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1) Dizion. 5° Ed. .
MONGANO e MUNGANO
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Dizion. 5 ° Ed.
MONGANO e MUNGANO.
Definiz: Add. Aggiunto di Vitella; Che si nutre ancora del latte materno, Non slattato, Di latte: detto anche di Vacca lattaia.
Da mungere. −
Esempio: Firenz. Comm. 1, 418: Che io non possa mai più mangiare tordi grassi, nè vitella mongana,... se io non me ne vendico a misura di carboni.
Esempio: Car. Trad. gr. 121: Dove parla delle superfluità delle delizie, com'era di giacere in letti d'avorio, ungersi d'unguenti preziosissimi, ingrassarsi di vitelle mongane e di capretti tenerissimi, ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 144: Alle volte vi sono di coloro i quali gustano più la carne porcina che l'eletta vitella mongana, overamente più le quaglie che li fagianotti.
Esempio: Red. Lett. 1, 249: Il primo de' quali medicamenti si è un brodo fatto con vitella mongana.
Esempio: Pap. Tratt. var. 207: Una buona tazza di brodo sciocco, fatto o di carne magra di vitella mongana, ovvero di pollastra.
Definiz: § In forza di Sost. femm. Vitella mongana. −
Esempio: Bard. P. Avinav. 12, 50: Io 'l fornisco di torte e di mongana, Di burro e paste ec.
Esempio: Fag. Rim. 3, 248: E certo gusto tal ne ricevevi (d'un arrosto d'asino di latte), Ch'io giuro che, lasciata la mongana E il mannerin, di questo sol volevi.